mercoledì 23 maggio 2018

Evoluzione dell'invenzione

1999, data ricordata in criogenia per il raggiungimento di un record, la più bassa temperatura di sempre.
In quell'anno si scopre che, grazie al raffreddamento degli spin nucleari di un campione di rodio, si può arrivare ad una temperatura di 100 pK (picokelvin), ovvero 100*10^-12 Kelvin. Una temperatura mai raggiunta prima, che conduce alcuni studiosi ad interessarsi dei fenomeni legati ad essa. Viene scoperto che portando la materia a temperature molto basse, prossime cioè allo zero assoluto, questa esibisce alcune proprietà molto inusuali come la superconduttività, la superfluidità e la condensazione di Bose-Eistein. Questi fenomeni vengono a lungo studiati ed osservati.
Wolfgang Ketterle, un fisico tedesco, realizzatore della condensazione di Bose-Eistein, nel 2005 riesce a raggiungere una temperatura di 450 pK, nei laboratori del Massachusetts Institute of Technology.
Tra gli anni 90 ed il primo decennio del nuovo secolo Ralph C. Longsworth progetta numerosi dispositivi legati alla criogenia, alcuni dei quali presentano brevetti già depositati, mentre altri sono legati a brevetti 'in attesa' all'USPTO (UNITED STATES PATENT AND TRADEMARK OFFICE).









 

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